Andrologia

L’andrologia è la branca della medicina che si occupa dell’apparato riproduttore maschile.

Molte sono le problematiche, le malattie e le disfunzioni che possono colpire tale apparato, alcune delle quali tanto debilitanti da impedire una corretta e serena vita sessuale. L’andrologia ha a sua disposizione strumenti sia preventivi,sia terapeutici, sia chirurgici al fine di garantire ad ogni uomoil miglior stato di benessere.

Infertilità Maschile

Che Cos’è?

L’infertilità maschile è in genere il problema principale per cui ci si rivolge all’andrologo quando si cerca di avere un figlio. Più che una malattia di per se, l’infertilità è il sintomo di una vasta serie di possibili problematiche all’apparato.

Infatti, Perché avvenga la fecondazione, lo spermatozoo deve essere in grado di “nuotare” per tutta la lunghezza del tratto riproduttivo femminile e penetrare all’interno dell’ovulo (di solito nelle tube di Falloppio). L’infertilità maschile è dovuta a diverse possibili cause. Di seguito, ne vengono brevemente presentate alcune.

Problemi legati agli spermatozoi o al liquido seminale

Per fecondare l’ovocita, gli spermatozoi e lo stesso liquido seminale devono rispondere a certi criteri. Pertanto, lo spermatozoo deve possedere le seguenti caratteristiche:

  • una buona motilità – la capacità di sospingersi in avanti con forza
  • la giusta morfologia (forma) per poter penetrare la cervice superando il muco cervicale
  • la capacità di penetrare all’interno dell’ovulo (capacitazione).

Inoltre, deve essere disponibile sperma sufficiente a rendere possibile la fecondazione. Un uomo sarà considerato infertile (o subfertile) se è incapace di produrre liquido seminale (aspermia) oppure se questo non contiene spermatozoi (azoospermia) o se ne contiene un numero ridotto (oligospermia), oppure ancora se gli spermatozoi sono di scarsa qualità o di forma o dimensione anomala. Negli uomini subfertili o infertili coesiste spesso una combinazione di:

  • Bassa conta degli spermatozoi (oligospermia)
  • Motilità ridotta (astenospermia)
  • Forma anomala (teratospermia) – una condizione nota come oligo-asteno-teratospermia (OATS).

Azoospermia

La completa assenza di spermatozoi viene definita Azoospermia. Le possibili cause sono:

  • Insufficienza testicolare primaria
  • Ostruzione duttale
  • Vasectomia
  • Anomalie cromosomiche come la sindrome di Klinefelter, in cui le cellule corporee contengono tutte un cromosoma X aggiuntivo – ossia XXY invece del normale XY maschile; la perdita di alcuni geni dal cromosoma Y; l’assenza di entrambe i vasi deferenti, una condizione ereditaria nota come assenza bilaterale congenita dei vasi deferenti.

Oligospermia

La fertilità è fortemente ridotta se la conta spermatica è inferiore a 20 milioni di spermatozoi per ml di liquido seminale; l’infertilità è probabile se la conta spermatica è inferiore a 5 milioni per ml.

Astenospermia

Si tratta della condizione di ridotta motilità spermatica. La fertilità richiede una motilità nella norma in almeno il 50% degli spermatozoi; se meno del 20% sono mobili, l’uomo è probabilmente infertile.

Teratospermia

Perché vi sia fertilità, almeno il 40% degli spermatozoi deve avere una forma corretta.

Il volume del liquido seminale

Il volume del liquido seminale normale emesso al momento dell’eiaculazione dovrebbe essere di almeno 2 ml. Se viene eiaculato meno di 1 ml, potrebbe essere troppo scarso per consentire allo sperma di entrare in contatto con la cervice. Un’eiaculazione superiore a 7 ml potrebbe invece diluire eccessivamente lo sperma, facendo sì che solo pochi spermatozoi raggiungano la cervice.

Viscosità

Il liquido seminale di solito si liquefa entro 30 minuti dall’eiaculazione. Se resta troppo denso, gli spermatozoi possono non riuscire a liberarsi per attraversare la cervice.

pH

Il liquido seminale nella norma dovrebbe essere neutro o leggermente alcalino (pH 7,2–8,0). Un pH che non rientri in questi parametri potrebbe essere indicativo di una qualche anomalia.

Patologie Peniene

Che Cos’è?

La fimosi è l’impossibilità, parziale o totale, del prepuzio di scoprire il glande. Il prepuzio è la parte di pelle che, in condizioni di pene non eretto, ricopre il glande. Quando il pene è in erezione, ed in parte anche durante l’atto di urinare, il prepuzio scivola all’indietro scoprendo la punta del glande.

Nelle persone affette da fimosi il prepuzio non presenta la capacità di allargarsi per scorrere verso la base del pene, impedendo di fatto al glande di scoprirsi.

Esistono due tipologie di fimosi: non serrata e serrata.

La fimosi non serrata è la forma più diffusa e permette di scoprire il glande quando il pene non è eretto. In questo modo è possibile urinare e curare l’igiene del pene ma si avranno difficoltà durante i rapporti sessuali.

La fimosi serrata, invece, impedisce l’esposizione del glande anche con pene non eretto, rendendo difficile anche urinare e mettendo il pene a rischio di contrarre una infezione.

Come si manifesta la fimosi?

La fimosi si manifesta in due diversi modi, a seconda della cause che portano alla sua comparsa: fimosi congenita e fimosi acquisita.

La fimosi congenita è la forma di disturbo presente sin dalla nascita, che solitamente inizia a venire corretta sin dalla pubertà. Quasi sempre è associata a frenulo corto.

La fimosi acquisita invece si sviluppa in età adulta, nei soggetti che in precedenza non avevano alcun problema nella funzionalità del prepuzio. Viene causata da una forma di infezione batterica o fungina (balano portiti acute o croniche) e si tratta della forma di fimosi più diffusa e facilmente curabile.

Come si cura la fimosi?

La fimosi prevede diverse tipologie di terapia, in base alla forma di fimosi sulla quale occorre intervenire.

La terapia di tipo medico è possibile ed efficace soltanto per la fimosi acquisita, per la quale è sufficiente eliminare l’infezione in corso per ripristinare le condizioni di mobilità normali del prepuzio.

Per la fimosi congenita invece sono possibili soltanto terapie di tipo meccanico o chirurgico.

Quando la fimosi è non serrata e crea problemi soltanto quando il pene è eretto, si tende a seguire una terapia meno invasiva che si basa su una serie di esercizi di progressivo allargamento dell’anello del prepuzio. Negli ultimi anni sono stati messi a punto dei macchinari per allargare progressivamente il prepuzio che possono essere inseriti dal medico e poi gestiti direttamente, nel quotidiano, dal paziente. Solitamente queste terapie di tipo “meccanico” e manuale hanno esito positivo e permettono di evitare il ricorso alla chirurgia ma, di contro, devono essere portate avanti per tutta la vita. Tuttavia spesso la cute prepuziale è esuberante e la migliore terapia consiste nell’eseguire un piccolo intervento chirurgico di plastica prepuziale riduttiva.

Per i casi di fimosi serrata invece, quando la salute dell’organo stesso viene messa in serio pericolo, soprattutto per le problematiche legate al rapporto sessuale ed alle infezioni locali, è necessario ricorrere ad un intervento di tipo invasivo.

Protesi peniena tricomponente AMS  CX 700,schema posizionamento

Le patologie degli organi genitali piu’ frequenti sono la fimosi,il frenulo corto,l’idrocele,le curvature peniene secondarie a induratio penis plastica o congenite e la disfunzione erettile grave.Le tecniche di allungamento e aumento volumetrico del pene si attuano in casi molto selezionati.Vi è un dato statistico che rileva minore incidenza di ADS (infezione virale da HIV) in coloro che hanno eseguito circoncisione e frenulo plastica di allungamento ovvero che hanno curato la fimosi e il frenulo corto.Pertanto la presenza di tali patologie indica la correzione chirurgica.L’idrocele compare come ingrossamento progressivo del testicolo,asintomatico per accumulo di liquido nell’area peritesticolare.
Esso comporta alterazione della temperatura testicolare e compressione sul testicolo ed epididmo fino ad alterare i parametri di fertilità maschili.
Pertanto né è indicata la correzione chirurgica.Le curvature peniene sono di vario grado e si pone indicazione alla correzioe chirurgica nei gradi piu’ avanzati di entità tale da impedire o rendere doloroso il rapporto sessuale.
Ambulatorialmente, in anestesia locale, si eseguono i raddrizzamenti peniene con interventi detti corporoplastiche di raddrizzamento con o senza escissione della placca fibrosa peniena.Tali interventi comportano un accorciamento del pene di circa 1-2 cm.La disfunzione erettile grave quando non piu’ curabile con le terapie orali o farmaco iniettiva intracarvernosa,trova la sua guarigione con l’impianto di protesi peniene intra cavernose.Le prostesi peniene possono essere monocomponente,bi componenti e tricomponenti.La presenza della protesi peniena nei corpi cavernosi del pene,non visibile dall’esterno,consente sempre di avere erezione senza modificare il ciclo del piacere e orgasmo,che restano intatti.Negli USA vi è una diffusione di impianto di protesi peniene ben maggiore rispetto all’Europa e all’Italia.La protesi peniena è il presidio più efficace nel trattamento della disfunzione erettile grave.Tutti i numerosi pazienti che ne sono portatori sono ampiamente soddisfatti.